
Le giornate sono lunghe e impegnative e tutte le azioni che si compiono fanno perdere molta acqua. Da qui, la necessità di idratarsi adeguatamente. In questa ottica, alcuni momenti sono più proficui di altri per recuperare acqua, vediamo quali.
Effettuiamo un’ipotetica divisione della giornata in: mattina, pomeriggio e sera. Va da sé, ogni momento è giusto per bere; al mattino però è particolarmente importante, perché si rimane molto più tempo senza acqua a causa delle ore di sonno.
Inoltre la maggior parte delle persone tende a dormire molto coperta, quindi la sudorazione aumenta e con essa la perdita d’acqua. Bere un bel bicchiere d’acqua al mattino appena alzati è un’ottima abitudine.
La mattina quindi, è molto utile assumerne maggiori quantità, avvicinandosi alla sera può essere opportuno ridurre leggermente le entrate per ottenere due vantaggi:
- dormire meglio;
- evitare di alzarsi durante la notte per andare al bagno.
A questo punto sorge un altro interrogativo riguardo alla tempistica: sarebbe meglio bere durante o lontano dai pasti?
Bere fuori dai pasti è sempre una buona idea, i benefici derivanti da questa semplice azione li conosci già.

Bere durante i pasti porta a diversi vantaggi, ma a una condizione…la svelerò tra poco. Nel frattempo elenco i vantaggi:
- diluisce gli enzimi digestivi migliorando la digestione;
- migliora l’assimilazione delle vitamine idrosolubili;
- contribuisce alla sensazione di sazietà, perché concorre a dilatare lo stomaco.
Niente male, vero?
La condizione è che non si ecceda nelle dosi. Quantità ideali d’acqua durante i pasti sono di uno, al massimo due bicchieri. Quote maggiori potrebbero rallentare la digestione e provocare gonfiori.
Morale della favola…
Ogni momento è buono per idratarsi, anche se le richieste sono più alte al mattino dopo il risveglio, vista la lunga permanenza senza bere.
Ti piacerebbe rispondessi ad altre domande? Scrivile nei commenti.
Ciao
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