
Prima di cominciare bisogna fare una premessa. La frutta secca può essere di due tipi: glucidica o lipidica.
La frutta secca glucidica rappresenta la frutta fresca essiccata o disidratata. Esempi comuni sono: prugne secche, albicocche, mele o pere disidratate.
La frutta secca lipidica è quella a guscio o derivante da alcuni semi di piante o legumi, mi riferisco a: noci, mandorle, pistacchi, pinoli, semi dell’arachide, ecc.
La domanda iniziale è riferita alla frutta secca lipidica. La risposta non è così semplice per una serie di motivi. Il principale è che studi sull’argomento sono stati fatti, ma è molto difficile trarre conclusioni da questi, perché a differenza di altre tipologie di studi sono troppe le variabili in gioco ed è necessario contestualizzare i risultati.
Ad ogni modo, cercherò di fornirti la migliore risposta in funzione dell’idea che mi sono fatto sull’argomento.
Adeguate porzioni di frutta secca lipidica sono ottime per migliorare il profilo lipidico, cioè regolarizzare i livelli di colesterolo totale e trigliceridi. Un consumo regolare aumenta i livelli di colesterolo buono (HDL) e diminuisce quelli di colesterolo cattivo (LDL).

Troverai maggiori info sull’argomento HDL ed LDL sul post: “Come aumentare il colesterolo buono“.
Migliorano solo i livelli di colesterolo?
Mangiare frutta secca comporta anche altri benefici:
- migliora il controllo glicemico, cosa che lo rende particolarmente adatto alle persone con insulino-resistenza;
- regolarizza le funzioni dell’intestino, le fibre contenute contribuiscono a un corretto transito intestinale;
- mantiene adeguati livelli di minerali e vitamine, soprattutto di tipo liposolubile;
- aiuta l’organismo a recuperare energie, ad esempio dopo una lunga sessione di allenamento.
Quest’ultima caratteristica può essere considerata un boomerang, stiamo infatti parlando di una tipologia di alimento con un’alta densità energetica, quindi è importante non eccedere nelle quantità.
Il mio consiglio è quello di non superare i 20g al giorno, quantità che può diminuire nel caso in cui si stia seguendo un regime dietetico dimagrante.
Morale della favola…
La frutta secca va inserita in una dieta equilibrata e nelle giuste quantità, solo così esplica al meglio i suoi effetti benefici.
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Ciao
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