
In inverno siamo tutti soggetti a qualche malanno e sono due i tipi di influenza che temiamo:
- L’influenza vera e propria con raffreddore, tosse, mal di gola e febbre;
- L’influenza intestinale, meglio definita dai medici come gastroenterite virale, che si manifesta con nausea, vomito e diarrea.
Cercherò di darvi qualche consiglio per prevenirle, per curarle e per una pronta ripresa una volta che il “peggio è passato”. Sono certa che alcuni di questi suggerimenti li avete già sentiti, ma siete sicuri di metterli in pratica?!
Influenza respiratoria
È un’infezione delle vie respiratorie dovuta a un virus ed è altamente contagiosa.

La trasmissione avviene attraverso piccole gocciole espulse nell’aria dai soggetti affetti e inalate da un altro soggetto o portate a contatto di una mucosa attraverso le mani, dopo aver toccato una superficie contaminata.
I sintomi comuni, che tutti voi conoscerete, sono: febbre, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari, raffreddore, tosse.
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Come prevenirla?
Abbiamo a disposizione una grande arma per prevenire l’influenza: il vaccino antinfluenzale. In Italia la vaccinazione è consigliata a tutti ed è addirittura gratuita e
fortemente raccomandata per alcuni gruppi di persone più a rischio:
- soggetti di età ≥ 65 anni;
- bambini di età > 6 mesi;
- soggetti affetti da malattie severe e croniche (come malattie dell’apparato respiratorio, cardio-circolatorio, diabete, insufficienza renale);
- bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
- donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
- individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
- medici e personale sanitario di assistenza;
- addetti a servizi pubblici di interesse e sicurezza per il mantenimento dei servizi essenziali;
- donatori di sangue;
- allevatori, trasportatori di animali vivi, macellatori, veterinari.
Il periodo indicato dal Ministero della Salute per la vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, cioè a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre. Il vaccino inizierà ad avere effetto dopo due settimane dall’inoculazione e dura per circa 6-8 mesi.
Oltre al vaccino, non dimentichiamo l’importanza di lavarsi le mani per prevenire la trasmissione delle infezioni: un gesto semplice, ma efficace! Infine possono essere d’aiuto gli integratori stimolanti il sistema immunitario, da assumere per un ciclo di tre mesi in Autunno, prima dell’attacco dei virus.
Come curarla?
La migliore terapia è il riposo!
Perché?
Come ho detto in altri post, senza stress il sistema immunitario combatte meglio il nemico! Se siamo colpiti solo da un po’ di raffreddore, mal di gola e febbre bassa,
allora basterà:
- non andare a lavoro/scuola per qualche giorno finché non si guarisce.
- mantenersi idratati bevendo molto, magari anche tisane calde o brodi.
- usare qualche rimedio della nonna come respirare i vapori da una pentola contente acqua calda con sciolte all’interno essenze balsamiche.
- aiutarsi con un fluidificante in caso di raffreddore e uno spray per la gola in caso di mal di gola.

In caso di febbre elevata, cioè superiore a 38 gradi è opportuno prendere un antipiretico, cioè un farmaco che fa abbassare la febbre, come il paracetamolo. Nei casi più gravi, in cui la febbre si mantiene elevata per molti giorni ed i sintomi sono importanti, allora meglio una visita dal vostro medico di famiglia che vi saprà dare la giusta terapia.
In ogni caso, mai assumere antibiotici di propria iniziativa. Come abbiamo detto all’inizio, l’influenza è causata da un virus, mentre gli antibiotici agiscono contro i batteri quindi per i virus non vanno bene anzi una loro assunzione immotivata potrebbe favorire la selezione di batteri resistenti. Usateli solo se prescritti dal medico dopo che vi ha visitato.
Come riprendersi?
In questo caso ci aiuta l’alimentazione: grandi amici del sistema immunitario sono le arance e lo zenzero, con le prime potete fare una buona spremuta e con lo zenzero delle rilassanti tisane.
Infine, ancora riposo: ritornate alle vostre attività lavorative quando siete pronti, le ricadute sono dietro l’angolo!
Influenza gastrointestinale
La gastroenterite virale è dovuta a virus diversi da quelli dell’influenza respiratoria. I sintomi più comuni sono: nausea, vomito, diarrea, crampi intestinali e solo a volte febbre.
Come prevenirla?
Lavarsi le mani anche in questo caso è la regola numero uno. Il principale responsabile della gastroenterite virale nei bambini è il rotavirus, contro il quale abbiamo a disposizione un vaccino: quindi vaccinate i vostri figli!
Come curarla?
La maggior parte dei casi di gastroenterite virale si risolve in breve tempo senza alcun trattamento specifico. Il più importante obiettivo nel curare l’influenza intestinali è quello di prevenire la complicanza più temuta: la disidratazione.

Quindi è importante:
- bere in abbondanza, anche bevande arricchite con sali minerali. Se a causa del vomito non riuscite neanche a bere, fate sorsi piccoli e frequenti.
- assumere dei fermenti lattici per riequilibrare la vostra flora intestinale, vi aiuterà a combattere il virus.
- riposare in abbondanza.
Non usate di vostra iniziativa farmaci che bloccano le scariche diarroiche, questo impedirebbe l’eliminazione dei virus che continueranno così a moltiplicarsi nell’organismo. Se vi accorgete di urinare poco o che l’urina è molto scura, o se avete vertigini o sensazione di stordimento allora significa che vi state disidratando e dovete contattare un medico.
Come riprendersi?
Bravi avete indovinato, la risposta è ancora: con una corretta alimentazione! Tornate a mangiare gradualmente, ricominciate mangiando alimenti secchi e facili da digerire, come ad esempio: crackers, toast, banane, riso e pollo.
Per alcuni giorni evitate il latte e i prodotti lattiero-caseari, la caffeina, l’alcool, la nicotina e gli alimenti grassi, fritti o molto conditi.
Provate a mettere in pratica questi consigli e vedrete che andrà meglio, ma non aspettatevi miracoli: contro i virus influenzali la miglior arma è la pazienza e lasciare che il nostro sistema immunitario faccia il suo lavoro.
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