
Se è vero che in passato avere un colorito bianco era segno di nobiltà e la tintarella contraddistingueva i contadini che lavoravano nei campi sotto al sole, al giorno d’oggi siamo tutti alla ricerca dell’abbronzatura perfetta!
Ma che cosa è l’abbronzatura?
L’abbronzatura non è altro che il risultato di un fenomeno di difesa: in seguito all’esposizione ai raggi UV, le cellule della nostra cute dette melanociti producono più melanina, un pigmento che dà colore alla pelle e che ci protegge proprio dalle radiazioni UV.
Ne esistono più tipi:
- Eumelanina: fornisce la colorazione scura a capelli, pelle ed occhi. Quando l’eumelanina è presente solo in piccole quantità, i capelli possono essere biondi.
- Feomelanina: pigmento rosso che si trova nelle persone con carnagione chiara e capelli rossi.
Più la melanina è scura, più è in grado di svolgere il suo compito di difesa.
E’ fondamentale questo meccanismo di protezione, perché le radiazioni UVA e UVB che provengono dal sole sono in grado di danneggiare il DNA delle cellule della pelle favorendo un precoce invecchiamento cutaneo e, cosa ancor più grave, tumori cutanei.
Ma non demonizziamo il nostro Sole, senza di lui non ci sarebbe vita sulla Terra!!!
Vi ricordo solo due tra i più importanti benefici che esso ha sul nostro organismo:
- Attivazione del metabolismo della vitamina D, fondamentale per l’equilibrio del calcio e per il benessere delle ossa.
- Avviamento di alcuni neurotrasmettitori responsabili del benessere psichico. Chi di noi non si sente di umore migliore in una bella giornata di Sole?
Quindi non occorre diventare vampiri, l’importante è esporsi al sole in modo serio e responsabile. Vuoi sapere come? Tra poco te lo dico, ma prima…
Dimmi di che colore sei e ti dirò qual è il tuo fenotipo
In base al colore della carnagione, che dipende dal tipo di melanina, si individuano 6 diversi fototipi.
- Fototipo I: carnagione lattea estremamente fotosensibile. Questi individui si scottano sempre e non si abbronzano mai. Generalmente hanno anche capelli rossi e occhi chiari. Sono gli individui più a rischio. Per loro meglio esporsi poco al sole e usare filtri solari a fattore di protezione molto alto: 50+.
- Fototipo II: la carnagione è molto chiara e anche i capelli e gli occhi (capelli biondi e occhi azzurri o verdi). Tendono a scottarsi, ma gradualmente assumono una leggera pigmentazione. Importante esporsi gradualmente al sole e usare una protezione molto alta: 50+.
- Fototipo III: carnagione abbastanza chiara, ma più scura rispetto ai fototipi I e II. I capelli sono di colore biondo scuro o castano, mentre gli occhi sono azzurri o verdi scuri. Possono scottarsi dopo un’esposizione intensa e prolungata, con il tempo si abbronzano fino ad un colorito nocciola chiaro. Possono utilizzare filtri solari a protezione media-alta: 30-50.
- Fototipo IV: possiedono una carnagione olivastra, i capelli sono generalmente castani e gli occhi marroni. E’ il fototipo più abbondante in Italia. Difficilmente si scottano e si abbronzano rapidamente fino a un colorito nocciola scuro. Possono iniziare con un filtro solare medio: 15-25.
- Fototipo V: possiedono una carnagione molto scura, capelli neri e, generalmente, occhi marroni. Si possono ustionare solo in rari casi e ottengono un’abbronzatura molto intensa già dopo pochi giorni di esposizione al sole. E’ il fototipo tipico dei medio-orientali. Sono sufficienti filtri solari a fattore di protezione medio-basso: 15-25.
- Fototipo VI: carnagione nera, occhi marroni scuri e capelli neri. Non si scottano mai, ma in caso di eccessiva e incontrollata esposizione solare possono comunque sviluppare tumori cutanei, spesso difficilmente individuabili e diagnosticabili proprio a causa del colore nero della pelle. Per tale ragione, anche i fototipi VI dovrebbero proteggersi con filtri solari. In questi casi, tuttavia, può essere sufficiente un fattore di protezione basso: 6-10.
Ed ora, dopo aver scoperto di quale fototipo sei, ecco per te…
15 regole per prendere il sole in sicurezza
Più che consigli, oggi ti do delle vere e proprie regole da rispettare per prendere il sole in sicurezza senza rinunciare all’abbronzatura.
- Evita di esporti al sole nelle ore più calde, tra le 11 e le 16, quando è massimo l’irraggiamento e l’intensità dei raggi UVB (più pericolosi, perché penetrano più in profondità e sono responsabili delle ustioni).
- Usa sempre la crema solare.
- Scegli il filtro solare giusto. Come? Segui questi quattro semplici passi: I) Individua qual è il tuo fototipo. II) Scegli il SPF (Sun protector factor: fattore di protezione solare) adatto al tuo fototipo. Si può scendere di SPF man mano che ci si abbronza, ma mai esporsi senza protezione! III) Controlla che la crema che stai comprando sia ad “ampio spettro”, cioè protegga sia dai raggi UVB che UVA. IV) Controlla la scadenza: non usare creme scadute o aperte da più di un anno.
- Applica circa 35ml di crema (corrispondenti più o meno a un bicchierino) sull’intero corpo, 30 minuti prima di andare al sole. Riapplica la crema ogni due ore o subito dopo aver fatto il bagno (anche per le creme resistenti all’acqua) o aver sudato eccessivamente.
- Ricordati dei punti dimenticati da tutti, ad esempio: i padiglioni auricolari e i piedi. Oltre ad ustionarti, eviterai anche un’abbronzatura a chiazze.
- Metti la crema non solo quando vai in spiaggia, ma anche se vai in montagna, se fai un pic-nic o lunghe camminate all’aria aperta.
- I raggi UV attraversano le nuvole e l’ombrellone: le creme vanno messe anche all’ombra!
- Non ustionarti: l’arrossamento della cute dovuta all’eccessiva esposizione al sole non è solo un’irritazione temporanea, ma aumenta di molto il rischio di sviluppare negli anni successivi un tumore cutaneo. Quindi se senti la pelle tirare, vai subito via dal sole, metti una maglia e un cappello.
- Non utilizzare oli abbronzanti: aumentano il rischio di ustioni.
- Niente lampade abbronzanti: anche queste espongono a raggi UV aumentando il rischio di tumori e invecchiamento precoce.
- Fai stare i bambini all’ombra e spalma loro creme solari con filtri molto alti: le scottature durante l’infanzia sono le più pericolose.
- Prenditi cura della tua pelle e ottieni un’abbronzatura uniforme e durevole anche curando l’alimentazione. Assumi alimenti ricchi in acqua, sali minerali e vitamine. L’acqua è molto importante per mantenere la cute idratata e reintegrare i liquidi persi con il sudore. Mangia i cibi ricchi di beta carotene che stimola la formazione di melanina. Dove si trova? Beh nelle carote è ovvio, ma non solo…lo troverai in tutta la frutta e verdura gialla, arancio e verde: pesche, albicocche, anguria, meloni, broccoli e rucola.
- Una volta finita l’estate non ti dimenticare della tua pelle, controlla i nei secondo la regola dell’A (asimmetria) B (bordi) C (colore) D (dimensioni) E(evoluzione). Un neo non dà preoccupazioni se simmetrico, con bordi regolari, colore uniforme, di piccole dimensioni e sempre uguale nel tempo.
- Oltre all’auto-ispezione, fai un controllo annuale dal dermatologo.
- Non solo questione di pelle, proteggi anche gli occhi indossando gli occhiali da sole: le radiazioni UV sono dannose anche per la retina.
Se vuoi qualche consiglio in più su come idratarti durante l’estate leggi: “Come combattere la disidratazione“.
Ciao, al prossimo post
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