
Questa volta ti scrivo su un argomento abbastanza specifico: l’albumina.
Voglio parlartene per due motivi:
- è un parametro che viene spesso misurato con le analisi del sangue e non tutti ne conoscono il significato;
- perché il suo valore può essere influenzato dallo stile di vita e in particolare dall’alimentazione. In poche parole ti informa su eventuali stati o atteggiamenti sbagliati che potresti correggere.
Per cominciare ti spiego di cosa si tratta e poi passiamo al come potrebbe esserti utile.
Albuminemia e albuminuria
Non aver paura dei paroloni nel titolo. L’albuminemia rappresenta la concentrazione di albumina nel sangue, mentre l’albuminuria quella nelle urine.

L’albumina è una proteina prodotta dal fegato, si trova nel plasma del tuo sangue e assolve a diverse funzioni:
- Trasporto di sostanze non solubili nel sangue. E’ quello che viene chiamato un carrier aspecifico. Ad esempio possono trasportare: lipidi, ormoni, vitamine e farmaci.
- Riserva di proteine. Qualora il corpo si trovasse in difficoltà a causa di un periodo di magra, può utilizzare le proprie proteine per portare avanti la baracca. Tra queste proprio l’albumina.
- Stabilizzazione della pressione oncotica. Il termine si riferisce alla pressione causata dalle proteine (come l’albumina) presenti in soluzione nel plasma sanguigno. Non voglio entrare nello specifico, tuttavia se sei curioso ti lascio un link.
La maggior parte dei valori misurati con le analisi del sangue devono trovarsi entro certi limiti, l’albumina non fa eccezione.
I valori considerati normali sono tra 3,6-4,9 g/dl, anche se il range può variare leggermente da laboratorio a laboratorio.
Talvolta la misurazione avviene valutando la percentuale rispetto alla proteinemia, ossia rispetto alle alfa, beta e gamma globuline. Il risultato deriva da un tipo di esame chiamato elettroforesi proteica o protidogramma.
Nella figura ti mostro un esempio.

Essendo l’albumina la proteina maggiormente presente nel plasma, la percentuale dovrebbe trovarsi tra il 55-65% del totale. Anche in questo caso i valori possono variare a seconda del laboratorio, come nell’esempio sopra.
I laboratori non forniscono particolari indicazioni per il test, ma affinché sia affidabile, il mio consiglio è di effettuarlo a digiuno da circa 10h e senza esserti allenato i giorni prima.
Se ti interessa sapere di altri argomenti simili consulta: “analisi del sangue“.
Valori di albumina bassi (o alti)
Perché si misura l’albuminemia?
L’albumina è un parametro interessante, perché può fornirti diverse indicazioni.
Insieme ad altri valori è un indicatore di:
- funzionalità epatica e/o renale;
- stato nutrizionale.
Spiegare la funzionalità epatica è semplice. Basti pensare che è il fegato a produrre tale proteina, quindi se il fegato è in difficoltà ciò si riflette anche sulle sue funzioni di sintesi. I valori di albumina perciò risultano più bassi.

Come spesso accade però, la singola alterazione di questo valore non è conclusiva, perciò è fondamentale osservare anche altri valori, ad esempio:
- transaminasi;
- gamma GT;
- bilirubina.
Lo stesso può accadere se sussistono disturbi renali (come la sindrome nefrosica). I valori saranno più bassi, perché i glomeruli e tubuli renali trattengono meno l’albumina rilasciandola maggiormente nelle urine.
Un’ulteriore conferma arriva da elevati valori di albuminuria, normalmente molto bassi, e da altri parametri ematici come:
- creatinina (poi eGFR);
- urea;
- fosforo;
- calcio;
- glucosio.
La concentrazione di albumina è utilizzata anche per valutare altre condizioni, tra queste lo stato nutrizionale.
Se mi riferisco a una persona sana, bassi valori di albumina nel sangue possono indicare malnutrizione.
Come mai?
Nel corpo si verifica costantemente un turn over proteico. Di norma le proteine vengono introdotte con l’alimentazione per poi essere degradate ed espulse quando ce n’è bisogno.
Se le proteine che vengono degradate sono più di quelle che vengono assimilate, subentra uno stato di malnutrizione proteica. Il corpo deve assolutamente rispondere alla richiesta degli organi vitali, perciò è costretto a prendere proteine da altre parti: i tessuti “meno importanti” (ad esempio i muscoli) e l’albumina nel plasma (che come scritto rappresenta un’ulteriore riserva).

Per concludere, valori di albuminemia bassa possono verificarsi anche con: malassorbimento, ipertiroidismo, gravidanza e infiammazioni.
Ah giusto, cosa indicano alte concentrazioni di albumina?
Di solito si tratta di disidratazione. Si verifica ad esempio quando si suda tanto o quando ci sono sintomi come vomito e diarrea.
In tal caso, è fondamentale bere per reidratarsi.
Take home message
La lettura e l’interpretazione delle analisi del sangue sono una responsabilità del medico. Solo lui può fornire o meno diagnosi di qualcosa in funzione degli indizi forniti dai test. Affidarsi al medico per l’interpretazione dei risultati è fondamentale.
Tuttavia, conoscere alcuni valori che compaiono regolarmente nelle analisi può aiutarti a capire meglio se e come correggere alcune abitudini.
Ad esempio, se sei una persona in salute e hai bassi valori di albuminemia, hai capito che la tua dieta ha poche proteine. La questione può essere particolarmente importante per uno sportivo che vuole ottimizzare il lavoro che svolge in allenamento o semplicemente per stare meglio.
Fammi sapere nei commenti se hai dubbi o domande.
Ciao
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