
Vuoi sapere perché dovresti sorseggiare una bella tazzina di caffè al mattino? Troverai la risposta a questa e a molte altre domande relative al caffè nel post. Alcuni miti verranno sfatati, altri confermati. Voglio raccontarti i segreti del caffè e voglio farlo attraverso la storia di un personaggio comune, il Sig. Augusto.
Sei pronto? Partiamo subito.
1 Il caffè, la sveglia più potente
Driiiiin…driiiiin…driiiiin… Al terzo rintocco finalmente Augusto si desta e lancia la sveglia dalla finestra. Un’altra giornata sta per cominciare e non c’è niente come un buon caffè che possa avviarla al meglio.
Ma Augusto, sai perché il caffè ti fa questo effetto?
Lui non sospetta che la vocina nel suo cervello sono io e, anche se vuole solo svegliarsi senza sentire la risposta, io gliela dico lo stesso.
Il caffè contiene caffeina e tale sostanza blocca quei meccanismi che, a causa del sonno o della stanchezza, inibiscono il cervello. La caffeina, infatti, agisce riducendo l’effetto delle adenosine, occupando i recettori adibiti alla loro ricezione.
L’adenosina, oltre a rivestire un ruolo importante in alcuni processi biochimici (come il trasferimento di energia e la traduzione del segnale) ed essere un costituente dell’RNA, è anche un neurotrasmettitore coinvolto nei meccanismi di insorgenza del sonno.
Grazie a ciò i neurotrasmettitori “stimolanti”, come dopamina e glutammato, esercitano con maggiore efficacia il loro ruolo.
In poche parole, è come eliminare gli ostacoli da saltare a un corridore: in assenza di essi, il tempo necessario a percorrere la distanza prefissata sarà inferiore. Quindi il caffè riduce gli ostacoli che “rallentano” il cervello.
Augusto mi ringrazia per la spiegazione esaustiva e mi invita a uscire fuori dalla sua testa. A questo punto, vuole solo godersi il suo caffè e gustarsi la colazione.
2 Caffè come digestivo
Il caffè ha la facoltà di indurre gli imbecilli ad agire assennatamente. Montesquieu
La mattinata del nostro eroe è stata ricca di impegni. Il suo capo gli ha dato molte mansioni da svolgere ed è arrivata finalmente l’ora del pranzo. Tuttavia, come di solito avviene quando la giornata è frenetica, Augusto ha pranzato come se non ci fosse un domani e adesso si sente terribilmente pieno. Le due porzioni di gnocchi al sugo di pomodoro, mozzarella fusa e piselli non erano esattamente un pasto leggero.
Per fortuna, può contare sulla vocina del suo cervello che gli consiglia, se non una soluzione, quantomeno un modo per migliorare la situazione.
Augusto ascoltami! Dice la vocina: adesso che hai terminato il pasto prendi un bel caffè. Con le sue proprietà, esso aumenta la produzione di acidi gastrici nello stomaco e quella di succhi biliari nel duodeno.
Dopo un bel pasto, queste caratteristiche possono aiutarti a digerire meglio.
Il mitico Augusto si fida del prezioso consiglio e si precipita subito al bar.
Poveretto! Ciò che gli ha suggerito la vocina è vero, ma non aveva calcolato che lui rientra in quel 30% della popolazione che ha la necessità di correre in bagno in seguito al consumo di caffè. La bevanda in questione, infatti, stimola anche la peristalsi intestinale, quindi, se come Augusto soffri di colon irritabile, te la sconsiglio.
3 Bevanda nutriente e ricca di antiossidanti
Giunto a metà pomeriggio, Augusto desidererebbe un altro caffè per un’ulteriore carica, ma non è convinto, perché crede che tre caffè al giorno siano troppi e quindi un’altra bevuta possa essere deleteria.
L’omino del cervello, però, è sempre lì e percependo il disagio si fa avanti.
Il caffè è una bevanda contenente vitamine e minerali, ecco alcuni esempi:
- tiamina (o vitamina B1);
- riboflavina (o vitamina B2);
- niacina (o vitamina PP);
- acido pantotenico (o vitamina B5);
- potassio;
- manganese.
Le quantità di queste componenti non sono esagerate, ma insieme a tutti gli altri alimenti della giornata possono contribuire a raggiungere la dose consigliata.
Inoltre, questa bibita è ricca di antiossidanti, sostanze utili a ridurre gli effetti dello stress ossidativo.
Con tali affermazioni non ho intenzione di spingerti verso un folle consumo di questa bevanda, ma dimostrarti che in condizioni normali, la giusta dose di caffè al giorno può fornire sostanze utili all’organismo senza causare problemi.
Tutto è veleno, e nulla è veleno. E’ la dose che fa il veleno. Paracelso
Il mio consiglio: non consumare più di tre o quattro caffè al giorno e se hai problemi a prendere sonno a causa della caffeina, non bere caffè dopo le 15:00.
Dopo la breve lezione, Augusto lascia perdere i suoi sensi di colpa, ma ricordandosi degli effetti che la caffeina ha sul suo sonno preferisce optare per un buon decaffeinato.
A questo punto ringrazio Augusto per essersi prestato alla nostra storiella e proseguo con il quarto motivo.
4 caffè e performance fisiche
Il caffè sembra aiutare anche ad affrontare delle sedute di allenamento, in virtù di alcune sue caratteristiche.
Infatti, oltre ad avere un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale, influenza il metabolismo degli acidi grassi. I meccanismi sono differenti, ma sembra che la caffeina migliori la mobilizzazione degli acidi grassi dai tessuti adiposi e incrementi l’ossidazione degli stessi.
Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito. Giuseppe Verdi
Ora, non vi aspettate miracoli, per fortuna non stiamo parlando di doping, tuttavia tali effetti sono evidenti.
5 Nelle giuste quantità il caffè non è dannoso
Diversi studi si sono cimentati sull’argomento e indicano che:
- non ci sono associazioni significative tra un consumo moderato di caffè e le coronaropatie (Coronary Heart Disease, CHD, 1);
- il caffè potrebbe abbassare il rischio di avere il diabete di tipo 2 (2, 3);
- alcune malattie degenerative, come l’alzheimer e il parkinson, sono meno frequenti in persone che consumano abitualmente un’adeguata dose di caffè (4, 5, 6).
Ora, al di là degli studi, personalmente alcune inferenze estrapolate da questi ultimi mi sembrano esagerate, tra l’altro ne esistono altri sull’argomento che esprimono pareri contrastanti. Quando si cercano verità scientifiche è importante valutare sia i pareri favorevoli che quelli contrari, senza pregiudizi.
Per quanto riguarda il mio pensiero: ogni cosa può fare bene o male, dipende dalle quantità, tuttavia ci sono alcune eccezioni sul consumo di caffè per le quali è importante fare attenzione.
Il caffè può indurre reazioni negative che possono non riguardare esclusivamente la caffeina, ma anche altre sostanze presenti in esso.
Sintomi quali crampi allo stomaco, palpitazioni o altri ancora, sono di solito interpretati come sensibilità alla caffeina, mentre in realtà possono essere indotti più da intolleranze alimentari.
Inoltre, come detto in precedenza, il caffè ha un effetto diuretico, perciò lo sconsiglio in caso di squilibri elettrolitici.
Fai attenzione anche in presenza di ridotta funzionalità surrenalica, perché il caffè può avere un impatto negativo sulle ghiandole surrenali.
Infine, le donne in gravidanza dovrebbero evitare le sostanze contenenti caffeina.
Beh, un po’ di cose sul caffè le abbiamo dette, spero adesso tu abbia maggiore chiarezza sull’argomento.
Ciao, al prossimo post
Grazie Mattia ho letto ne farò buon uso!
Felice che il post sia utile. Grazie a te Patrizia!